Giardino verde e rigoglioso, con i giusti sementi per prato
Hai sempre desiderato un bel giardino nel quale goderti momenti di totale relax o trascorrere piacevoli giornate in compagnia? Il sogno di avere uno splendido prato verde e rigoglioso non è poi così impossibile… Pochi semplici consigli, e anche tu potrai avere nel tuo spazio esterno un angolo vivibile e rilassante con erba folta e curata!
Un prato erboso lussureggiante è il frutto soprattutto di buone scelte iniziali: capire quando seminare, scegliere le giuste sementi e come effettuare la semina è fondamentale per la resa estetica e la futura crescita e sopravvivenza.
Segui i nostri preziosi suggerimenti per creare un manto erboso perfetto.
QUANDO SEMINARE IL PRATO
Molti non tengono nella dovuta considerazione il momento in cui seminare il prato, ed è un grave errore: sbagliare il periodo della semina significa non solo compromettere la crescita e la buona resa futura del prato ma anche sprecare tempo e denaro. Un terreno troppo freddo infatti non permette la germinazione dei semi e la conseguenza è un manto erboso rado, poco e male sviluppato; al contrario un terreno troppo caldo e umido è più soggetto a infestazioni o a malattie fungine. La temperatura ideale del suolo per la crescita delle sementi è intorno ai 10°C. Si intuisce bene che i periodi migliori per la semina sono quindi quelli in cui le temperature sono più miti: fine inverno e fine estate.
- I vantaggi di seminare in primavera: nei mesi di marzo-aprile, quando ormai le gelate tardive non sono più un rischio, il terreno si trova in piena fase vegetativa per molte specie, quindi i semi germineranno più facilmente e velocemente. Le sementi più indicate a essere seminate a fine inverno sono le cosiddette microterme, quelle “tradizionali” e sempreverdi come il loietto, la poa o la festuca, mentre le macroterme, che necessitano di temperature più alte come la gramigna, la zoysia o la bermudagrass, possono essere seminate anche verso maggio e giugno.
- I vantaggi di seminare in autunno: piantare i semi a settembre-ottobre significa dare loro il tempo di sviluppare l’apparato radicale e di irrobustirsi fino alla primavera successiva, senza il pericolo di essere intaccati da piante infestanti o parassiti che proliferano maggiormente nei mesi più caldi.
COSA SEMINARE: COME SCEGLIERE I SEMI GIUSTI?
Di solito, la scelta delle migliori sementi deve tenere conto di alcuni fattori:
- il tipo di terreno
- il clima, caldo, freddo o temperato
- l’esposizione al sole, diretta o in ombra, e al vento
- l’umidità e la piovosità
- la frequenza di manutenzione che possiamo garantire
- l’altezza di taglio che desideriamo dare
- il colore, la finezza e la densità della foglia
- l’uso che si vuole fare del prato (ornamentale e paesaggistico, area gioco, spazio relax, presenza di animali…)
Le principali specie di sementi per prato
Tra le tipologie di semi per prato più note e diffuse si segnalano:
- le Poe, molto robuste, sono particolarmente resistenti al calpestio e al caldo, amano il sole pieno ma sopportano bene anche il freddo: per intendersi, è la specie più utilizzata nei tappeti erbosi dei campi sportivi. Si adatta bene ai terreni umidi ma ha come aspetto negativo il fatto di essere sensibile alle malattie
- le Agrostidi, caratterizzate da una crescita abbastanza lenta, hanno il vantaggio di permettere tosature molto basse, con il risultato di avere una superficie molto fitta e densa, ideale per i prati ornamentali. Sono particolarmente indicate per i prati in ombra e per i luoghi umidi, tollerano tutti i tipi di terreni, anche quelli acidi, e resistono bene alla siccità
- le Festuche, meno “considerate rispetto alle prime due, in realtà si contraddistinguono per un’ottima resistenza alle malattie, all’usura e alle zone in ombra: questo tipo di erba va tenuta piuttosto alta e crea un tappeto molto fitto con foglie aghiformi, ed è pertanto la semente più indicata per terreni difficili, sassosi e aridi e per chi non può (o vuole) tagliare spesso il prato
- esistono poi altre specie meno utilizzate ma comunque diffuse come il Loietto, presente soprattutto nei miscugli per la sua capacità di svilupparsi molto rapidamente e per il costo relativamente basso, e il Fleum, molto resistente al freddo e per questo raccomandato per i giardini in montagna e nelle zone particolarmente umide.
CONSIGLI PER PIANTARE IL PRATO
I semi quindi non sono tutti uguali. Di solito oggi la scelta consigliata è quella di miscugli composti da più specie, ognuna con le proprie peculiari caratteristiche di crescita, consistenza, capacità di adattarsi ed esigenze di cura e manutenzione. Ciascuna specie, a sua volta, è costituita da varietà (cultivar) particolari. È proprio la capacità di mixare le corrette specie e varietà a determinare il successo e la buona riuscita di un prato, ma questa capacità ovviamente non è alla portata di tutti: ecco perché serve il parere di un professionista.
Se vuoi un tappeto erboso da fare invidia, è bene affidarsi al parere di un esperto giardiniere o del tuo negozio di giardinaggio di fiducia, che saprà indicarti il mix di semi più adatto a soddisfare le tue necessità.